L'attacco ischemico transitorio è associato a rischio di ictus
Ricercatori dell’University of Calgary, in Canada, hanno condotto una revisione sistematica ed una meta-analisi degli studi osservazionali con l’obiettivo di esaminare la relazione temporale tra attacchi ischemici transitori ( TIA ) ed ictus.
Sono stati selezionati 11 studi.
Il rischio precoce aggregato di ictus è risultato 3.5%, 8% e 9,2% a 2, 30 e 90 giorni dopo TIA, rispettivamente.
Studi hanno riportato più alti rischi quando la metodologia si è basata sull’accertamento attivo dell’outcome di ictus rispetto all’accertamento passivo.
Il rischio precoce di ictus è stato 9.9%, 13.4% e 17.3% a 2, 30 e 90 giorni, rispettivamente, quando sono stati presi in considerazione solo gli studi con accertamento attivo dell’outcome.
Dai dati è emerso che l’attacco ischemico transitorio è associato ad un alto, precoce, rischio di ictus. ( Xagena_2007 )
Fonte: Archives of Internal Medicine, 2007