Uno studio svela perché l'antiaggregante Roxifiban è associato ad un aumento della trombosi
Alcuni anni fa esisteva un forte consenso riguardo al Roxifiban , un antagonista della glicoproteina IIb/IIIa, a tal punto che questo farmaco era stato chiamato la Super-Aspirina.
Il Roxifiban è un antagonista della glicoproteina IIb/IIIa.
Diversi studi clinici hanno dimostrato che il farmaco non è in grado di prevenire gli eventi cardiaci, anzi… un numero elevato di pazienti è morto a causa del farmaco stesso.
Ora il ROCKET-I Platelet Substudy ( Roxifiban Oral Compound Kinetics Evaluation Trial-I ) ha forse chiarito perché questo farmaco è pericoloso.
Il Roxifiban presenta un'azione antiaggregante piastrinica, ma è associato a periodiche iperespressioni di alcuni importanti recettori piastrinici.
I dati pubblicati sull'American Heart Journal ( July 2003 ) possono spiegare i timori legati all'impiego degli inibitori della glicoproteina IIb/IIIa per os nei pazienti con cardiopatia. Questi farmaci sono associati ad una più alta incidenza di mortalità e di trombosi. ( Xagena_2003 )