I pazienti obesi che assumono le statine sono a rischio di carcinoma della prostata
L’impiego, soprattutto per lungo periodo, dei farmaci ipercolesterolemizzanti, noti come statine, appare aumentare il rischio di tumore alla prostata tra gli uomini obesi.
E’ stato compiuto uno studio caso-controllo, basato sulla popolazione, che ha coinvolto 1.001 uomini affetti da carcinoma della prostata, diagnosticato tra il 2002 e il 2005, confrontati con 942 soggetti di controllo.
Non è stata osservata nessuna associazione tra il rischio di tumore della prostata e l’uso corrente o passato di statine.
Inoltre, la durata nell’uso delle statine non era associata a rischio di tumore prostatico.
Tuttavia, dai dati è emerso un significativo aumento del rischio di sviluppare cancro della prostata con l’uso corrente delle statine tra gli uomini definiti obesi ( indice di massa corporea, BMI, maggiore di 30 ).
In questi pazienti il rischio di carcinoma prostatico è risultato aumentato del 50% e l’impiego di statine per 5 anni o più accresceva ulteriormente il rischio, portandolo all’80%.
Secondo gli Autori, queste osservazioni meritano un approfondimento.
Fonte: American Journal of Epidemiology, 2008
XagenaHeadlines2008